PyCon Italia 2022: il racconto del team 20tab

Per il team 20tab partecipare a conferenze e incontri di settore è uno dei momenti più importanti. E se in queste occasioni si parla anche di Python, allora diventano irrinunciabili.
Ecco la nostra esperienza al PyCon Italia 2022.
20tab e la formazione continua
Uno dei principi alla base della 20tab way è proprio quello di un apprendimento continuo, che passa attraverso lo studio e la ricerca di nuove tecnologie e opportunità, da applicare direttamente sui prodotti che stiamo costruendo. Ma anche e soprattutto da alcuni eventi selezionati, in cui si sprigiona tutta la forza della cosiddetta Continuous Disclosure: un circolo virtuoso attraverso cui portiamo alle community le nostre conoscenze e competenze e ne assorbiamo altrettante da professionisti ed esperti, a cui abbiamo anche il piacere di stringere la mano.
Una delle conferenze annuali più importanti per noi è il PyCon, sia perché siamo grandi appassionati del linguaggio di programmazione protagonista dell’evento - Python appunto - sia perché siamo da sempre membri attivi della comunità.
Il PyCon Italia 2022 è stato ancor più speciale del solito: di nuovo dal vivo e con una grande partecipazione corale del team.
Da 20tab al PyCon
I talk tenuti dal nostro team alla conferenza del 2022 hanno toccato aspetti tecnici e meno tecnici, restituendo un affresco completo e perfettamente in linea con la nostra 20tab way.
Abbiamo chiesto agli speaker di raccontarci qualcosa dei loro talk ma soprattutto di spiegarci cosa volevano lasciare ai partecipanti all’evento.
- Maurizio, Il viaggio di una User Story (lightning talk)
Volevo far capire che oltre al "classico" template delle user story, la cosa importante è come queste vengono usate dal team per allinearsi con i clienti rispetto a come creiamo valore per gli utenti.
- Virginia, Python Developers vs UX/UI Designer, incontri e scontri
Ho raccontato la mia esperienza come UX/UI Designer che da 4 anni collabora con un team di sviluppatori Python, due mondi affini che possono però sentirsi distanti e parlare lingue differenti. Attraverso la mia storia e con i due personaggi Pallino il designer e Quadratino lo sviluppatore, ho voluto raccontare come, in realtà, viaggiamo verso gli stessi obiettivi: costruire prodotti di qualità utili per gli utenti.
- Paolo, Make the most of Django
Dopo molti talk tecnici presentati online negli ultimi due anni, per questa edizione di nuovo dal vivo di PyCon Italia, volevo parlare della comunità Django ma anche più in generale di Python e del movimento Free Software. Ho cercato di far passare il messaggio che il modo per trarre il massimo vantaggio e migliorare come sviluppatori e membri della comunità è quello di lasciarsi coinvolgere e contribuire attivamente al suo sviluppo.
- Matteo, Come sfruttare le potenzialità della session auth di Django in un progetto multi tenant
Ho raccontato l’adozione di una scelta tecnica e implementativa che esulava dalla "letteratura" tecnica e dalla documentazione sull'argomento. In particolare, ho descritto, attraverso alcuni esempi, il metodo adottato per la gestione di un’app backend in Django, con gestione di tenant multipli e interfacciabile, dietro autenticazione, tramite chiamate API RESTful. Tutto nell'ottica della condivisione delle esperienze e conoscenze.
- Gabriele, Addestramento d'emergenza alla fase di Discovery per sviluppatori frustrati
Come programmatori, tutti noi abbiamo provato la frustrazione di lavorare col massimo dell’impegno su software che poi, nella migliore delle ipotesi, non hanno prodotto i risultati sperati, e nella peggiore non sono neanche mai andati in produzione. Usarci come ingranaggi in una fabbrica di funzionalità, invece che come specialisti di team che puntino a risolvere dei problemi ed avere un impatto reale sul mondo, è uno spreco senza precedenti. Da parecchi anni ormai sono nate metodologie e strumenti che aiutano a risolvere questo problema, dal Design Thinking al Lean Startup, l’Impact Mapping o l’Opportunity Solution Tree. Non è una roba solo da Designer o Product Manager, gli sviluppatori devono essere i protagonisti di questo processo di Discovery, anche se spesso se ne tengono alla larga. L’obiettivo di questa sorta di “addestramento” è dare gli strumenti e qualche spunto per iniziare questa piccola rivoluzione, a livello personale e di team.
- Valentino, Leaflet on steroids with Django
Basato su un caso reale, in questo talk ho fornito spunti e strumenti per affrontare ottimizzazioni lato backend e frontend su Leaflet e Django, molto utili nel caso di grandi quantità di dati geospaziali. L'obiettivo era quello di stupire il pubblico raccontando cosa abbiamo sviluppato con Leaflet e Django. Credo di esserci riuscito!
- Raffaele, La Continuous Delivery è una condizione mentale
In questo talk ho raccontato come, insieme ai miei colleghi, siamo arrivati alla costruzione di un processo automatizzato per effettuare rilasci sin dal primo commit utilizzando Kubernetes, Docker, Python e Terraform per la creazione di applicazioni web basate su Django e React. L'obiettivo era sensibilizzare i programmatori ad interessarsi a tematiche di Product Management attraverso il racconto della mia esperienza, usando come pretesto la Continuous Delivery. Realizzare un prodotto di qualità si fa attraverso le buone pratiche e le buone metodologie. DevOps e Continuous Delivery ci aiutano a rilasciare software di valore, ma è importante conoscere il motivo che ci spinge a realizzare quel software. Inoltre nel racconto aggiungo la nostra esperienza di continuous delivery attraverso l'uso di Talos.
- Raffaele, Continuous Disclosure: la nuova divulgazione dell’apprendimento è continua
L'obiettivo qui è stato quello di sensibilizzare la community a divulgare le proprie esperienze. Tutto serve a migliorare l'ecosistema e quindi anche il nostro lavoro. Si entra in un circolo virtuoso in cui si può apprendere, applicare e divulgare in un modo iterativo, affinché avvenga Continuous Improvement costante.
- Panel: Rilasciare software di valore e in maniera continua. Si può!
Ho moderato un panel in cui Fabio Mora, Serena Sensini e Filippo Morelli (20tab) si sono confrontati su due domande fondamentali: è veramente necessario usare approcci come Continuous Integration e Continuous Delivery? Si può implementare un processo di rilascio solido senza essere esperti in DevOps? L'obiettivo era ancora una volta portare le esperienze dei panelisti al fine di divulgare la cultura DevOps. Ancora nel 2022 è necessario portare queste informazioni ormai note da 20 anni anche all'attenzione di programmatori esperti. Tutto questo spinge nella direzione di far capire anche ai tecnici che si devono interessare anche di aspetti metodologici per produrre software di valore.
- Filippo, Automate web projects creation, development, test and deployment using Python, Terraform and GitLab
Una panoramica di come, in 20tab, un gruppo di intrepidi sviluppatori web, agendo come consumati DevOps, ha realizzato il sogno decennale di automatizzare la creazione, il test e la distribuzione dei progetti, integrando le più recenti soluzioni e tecnologie CI/CD in Talos. L’obiettivo era far conoscere questo strumento aziendale (mostrando anche una demo) e il maggior numero possibile di caratteristiche utili che, nel corso degli anni, abbiamo incluso al suo interno, fino alle aggiunte più recenti.
- Daniele, Patti chiari amicizia lunga. Come disaccoppiamo lo sviluppo tramite i test di contratto
Quando sono entrato in 20tab l’azienda seguiva già le metodologie Lean e Agile ed era composta principalmente da sviluppatori Python/Django. Quando abbiamo deciso di disaccoppiare i servizi (back-end in Django e front-end in React JS) siamo andati incontro a difficoltà dovute ai differenti tempi di sviluppo o limiti tecnici. Ho raccontato le soluzioni trovate, le sperimentazioni, gli errori e le consapevolezze venute fuori da questo processo, con un particolare focus sul contract testing.
Dal PyCon a 20tab
E come in qualsiasi scambio, abbiamo condiviso e lasciato molto delle conoscenze e del mindset di 20tab al PyCon ma siamo anche tornati arricchiti da questa esperienza, come professionisti e come persone.
Per ogni membro del team, speaker o solo partecipante alla conferenza, tornare dal PyCon ha significato molto. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Maurizio: È stato bellissimo rivedere di persona i colleghi, e molto bello tornare a partecipare dal vivo a una conferenza, con tutto il networking e gli incontri che si possono fare e si sono fatti. Ho incontrato moltissimi vecchi amici, e ne ho conosciuto qualcuno nuovo! Stancante, ma molto proficua come esperienza.
Virginia: Sono rimasta a Firenze solo un giorno, esperienza breve ma interessante. Nel mio talk parlavo del rapporto con gli sviluppatori, quindi quale migliore occasione che una giornata circondata da quadratini. :)
Paolo: Dalla conferenza ho portato a casa tantissime nuove conoscenze tecniche, nuove consapevolezze derivanti da ottimi talk, ma anche semplici chiacchierate e soprattutto molte nuove connessioni con membri della comunità, in cui senz'altro si sono rinsaldate anche vecchie amicizie.
Matteo: Una bellissima esperienza che mi ha confermato la solidità e l'apertura della community italiana e internazionale degli sviluppatori Python, una conferenza veramente ben organizzata in un clima armonico e sereno. È stata l'occasione per tenere il mio primo talk in pubblico, ero emozionato, parlare in pubblico mi mette sempre in soggezione, ma sono veramente contento per come é andata.
Gabriele: La comunità Python è grande e di altissimo livello, è bello farne parte da tanti anni ed è sempre una conferma che abbiamo fatto la scelta giusta a spingerla e contribuire a farla crescere come 20tab. Anche in un tema non strettamente tecnico come quello presentato da me, c'è stato moltissimo interesse (l'aula era piena e qualcuno è addirittura rimasto fuori), a dimostrare la generale apertura mentale che è presente tra i partecipanti. In ultimo un particolare orgoglio come 20tab ad aver presentato addirittura 12 talk quest'anno, mi sembra il giusto regalo per festeggiare i 10 anni dalla nascita della società.
Giulio: Ho imparato moltissimo su come scrivere codice più pulito, sulle stranezze di Python, e più di tutto il resto l’evento mi ha fatto scoprire quanto sia viva la community di Python. Esperienza fantastica in cui ho conosciuto meglio anche i miei colleghi.
Juliana: Per me ha significato l'opportunità di conoscere persone che hanno la mia stessa passione e che sono grandi figure professionali. Inoltre una conferma del fatto che faccio parte di una azienda innovativa, concentrata sulla scoperta delle tendenze più recenti del nostro settore.
Daniele: È stata una bella esperienza e mi sono messo alla prova, uscendo dalla mia comfort zone. Ho capito che, se voglio presentarmi come speaker a una conferenza, ho bisogno di molto tempo e focus.
Raffaele: Ho visto che tra i tecnici c’è molto interesse sull’argomento della Continuous Disclosure e ho capito che non basta mai parlare di contaminazione e divulgazione. Ma più di tutto, la conferenza è stata una bella conferma che il team 20tab è all'avanguardia e si presenta come un'unica entità, all'unisono. Ho imparato che le relazioni sono importanti, soprattutto quando queste avvengono in contesti dal vivo.
Niccolò: Per me, dal lato umano, è stata una bella esperienza di team, dal lato professionale, ho trovato grossi spunti su come migliorare ed espandere il nostro uso attuale dei test automatici.
Valentino: PyCon è la conferenza che mi ha sempre trasmesso le sensazioni più piacevoli: essere tra membri della stessa community, reincontrarsi con vecchi e nuovi amici ogni anno è sempre un'esperienza fantastica. Di PyCon 2022 mi porto a casa tanti spunti tecnici interessanti, tra cui Hypothesis per Python, e tante nuove idee da questo splendido linguaggio di programmazione, che influenza non poco il mio modo di scrivere codice JavaScript.
Filippo: Quello che è venuto fuori dall’esperienza è che siamo un bel gruppo unito e motivato, che non dovrei ridurmi a fare tutto all'ultimo e che non sono capace a fare stime (quello che pensavo di fare in una notte ci ho messo, poi, due settimane di lavoro serrato con Daniele a completarlo davvero). Ho avuto l'impressione che Python per il web sia ormai uno standard assodato e siamo sulla cima della curva, poiché non sono state presentate chissà quali incredibili novità. Questo significa che usiamo strumenti solidi e con una buona community alle spalle, ma anche che tocca iniziare a guardarsi intorno per eventuali new kids on the block.
La partecipazione a conferenze ed eventi è per 20tab da sempre una priorità: quando diventa una vera e propria esperienza di team diventa un piacere e un momento di grande condivisione.
Grazie a PyCon Italia per averci accolti e per averci fatto respirare e vivere il mondo Python al massimo. Appuntamento al prossimo anno!